Settore primario in Finlandia
Vediamo ora, in modo molto generico, cosa offre l'ambiente della Finlandia per l'economia del proprio paese, andando ad esaminare, quindi, il suo settore primario.
Il settore primario della Finlandia è strutturato principalmente in agricoltura, selvicoltura e pesca.
Premettendo che l'economia della nazione si basa comunque sull'industria, per via del clima sfavorevole, l'agricoltura copre solo circa il 5% del prodotto interno lordo. La produzione prevalente nel settore primario è la coltivazione del grano e l'allevamento di bovini da latte. Nel 2016 sulla nazione si sono contate 50.388 aziende agricole, di cui l'86% aziende familiari.
- Agricoltura: il suolo nazionale è coperto per il 79,3 % da foreste, mentre il terreno agricolo copre solo il 7,4% del territorio. I principali prodotti agricoli coltivati a sud della Finlandia sono il grano, la segale e l'avena. Nel centro e nel nord, invece, vengono coltivate patate e orzo.
- Allevamento: oltre agli allevamenti di bovini, suini e pollame, in Finlandia troviamo anche allevamenti di renne e di animali da pelliccia.
- Caccia: per poter cacciare anche in Finlandia è richiesta la licenza di caccia, la cui possiedono ogni anno circa 300.000 finlandesi. I cacciatori ottengono all'anno più di 10 milioni di chilogrammi di carne selvaggina, tra la quale troviamo carne di alce, cinghiale, orso, lepre, germano reale, colombaccio e fagiano di monte.
- Pesca: la pesca commerciale finlandese ha un pescato totale annuo di 120 milioni di chilogrammi, dal valore di 33 milioni di Euro. Gran parte del pesce viene pescato in mare, dove si trova l'aringa del Baltico, il salmone, il merluzzo nordico, la passera pianuzza. Nei molti laghi del paese, invece, troviamo il luccio, il pesce persico, il lavarello, il lucioperca, la papalina e il coregone bianco.
- Raccolta di frutti di bosco e funghi: la raccolta dei funghi e dei frutti di bosco, come mirtilli, camemoro, fragole e mirtilli rossi, è un diritto pubblico aperto a tutti. Si stima che all'anno vengono raccolti 500 milioni di chilogrammi di frutti di bosco. Per i funghi commestibili è invece stimato un rendimento annuale di circa mille milioni di chilogrammi.
La produzione interna del paese copre circa l'80% del suo fabbisogno alimentare. Essa assicura
quindi l'autosufficienza per quanto riguarda i prodotti lattiero caseari, il grano, le patate, le carni di maiale, manzo e vitello. Per ovvie ragioni climatiche non è, però, in grado di far fronte alla maggior parte della domanda di frutta e verdura che, di conseguenza, vengono importate da altre nazioni.
- Risorse naturali: il territorio finlandese è coperto dal 79,3% di foreste di pini, abeti e betulle, i quali garantiscono alla Finlandia essere il sesto produttore mondiale di carta e cartone ed il settimo per prodotti di prima lavorazione del legno. Dalla Finlandia, inoltre, si estraggono principalmente rame, cromo cobalto e in minor misura piombo, oro e zinco.
- Attività manifatturiera: oltre alle attività di lavorazione del legno e della carta, si sono ben sviluppate la cantieristica, la meccanica, la metallurgia, l'elettronica e la telecomunicazione.
Un'azienda agricola finlandese vista dall'alto. |
Premettendo che l'economia della nazione si basa comunque sull'industria, per via del clima sfavorevole, l'agricoltura copre solo circa il 5% del prodotto interno lordo. La produzione prevalente nel settore primario è la coltivazione del grano e l'allevamento di bovini da latte. Nel 2016 sulla nazione si sono contate 50.388 aziende agricole, di cui l'86% aziende familiari.
- Agricoltura: il suolo nazionale è coperto per il 79,3 % da foreste, mentre il terreno agricolo copre solo il 7,4% del territorio. I principali prodotti agricoli coltivati a sud della Finlandia sono il grano, la segale e l'avena. Nel centro e nel nord, invece, vengono coltivate patate e orzo.
- Allevamento: oltre agli allevamenti di bovini, suini e pollame, in Finlandia troviamo anche allevamenti di renne e di animali da pelliccia.
- Caccia: per poter cacciare anche in Finlandia è richiesta la licenza di caccia, la cui possiedono ogni anno circa 300.000 finlandesi. I cacciatori ottengono all'anno più di 10 milioni di chilogrammi di carne selvaggina, tra la quale troviamo carne di alce, cinghiale, orso, lepre, germano reale, colombaccio e fagiano di monte.
- Pesca: la pesca commerciale finlandese ha un pescato totale annuo di 120 milioni di chilogrammi, dal valore di 33 milioni di Euro. Gran parte del pesce viene pescato in mare, dove si trova l'aringa del Baltico, il salmone, il merluzzo nordico, la passera pianuzza. Nei molti laghi del paese, invece, troviamo il luccio, il pesce persico, il lavarello, il lucioperca, la papalina e il coregone bianco.
- Raccolta di frutti di bosco e funghi: la raccolta dei funghi e dei frutti di bosco, come mirtilli, camemoro, fragole e mirtilli rossi, è un diritto pubblico aperto a tutti. Si stima che all'anno vengono raccolti 500 milioni di chilogrammi di frutti di bosco. Per i funghi commestibili è invece stimato un rendimento annuale di circa mille milioni di chilogrammi.
La produzione interna del paese copre circa l'80% del suo fabbisogno alimentare. Essa assicura
quindi l'autosufficienza per quanto riguarda i prodotti lattiero caseari, il grano, le patate, le carni di maiale, manzo e vitello. Per ovvie ragioni climatiche non è, però, in grado di far fronte alla maggior parte della domanda di frutta e verdura che, di conseguenza, vengono importate da altre nazioni.
Le immense foreste della Finlandia forniscono un numero altissimo di materie prime per l'industria del legno. |
- Attività manifatturiera: oltre alle attività di lavorazione del legno e della carta, si sono ben sviluppate la cantieristica, la meccanica, la metallurgia, l'elettronica e la telecomunicazione.
molto utile
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