Pikkujoulu
In questo periodo dell'anno il buio pervade il paese: la neve non illumina ancora il paesaggio e il sole fa fatica a fare capolino da dietro le nuvole. Nonostante il buio e il freddo i nostri amici finlandesi non si scoraggiano, infatti nelle settimane che precedono il Natale il paese è molto movimentato, e non solo perchè a Rovaniemi Babbo Natale e i suoi aiutanti preparano gli innumerevoli regali, ma anche perchè è il periodo del cosiddetto Pikkujoulu!
Il pikkujoulu, letteralmente "piccolo Natale", è una festa prettamente natalizia, lanciata come usanza tra gli studenti svedesi negli anni '20 e '30, ma le cui radici affondano alla fine dell'800. Nel 1930 Kone (azienda leader al mondo nella fabbricazione di ascensori, scale mobili e altri sistemi di trasporto guidati) fu la prima impresa a festeggiare il piccolo Natale dopo gli studenti. Da li a poco la tradizione del piccolo Natale si diffuse, fino a diventare oggi comunemente organizzato sia tra compagni di studio, colleghi di lavoro, che amici ed associazioni.
Secondo la tradizione, il piccolo Natale si festeggia il primo giorno d'avvento, ma oggi queste feste si organizzano sin dai primi di novembre fino a perfino dopo Natale!
Ma precisamente di cosa si tratta?
Rispetto alla tradizionale e formale festa della vigilia di Natale da trascorrere con i parenti, il pikkujoulu è un modo per festeggiare il Natale in maniera più spumeggiante e meno religiosa. Infatti questa festa è solitamente animata da musica, balli, luci, spettacoli, buon cibo ed elevato uso di alcol. Inoltre, durante questo festeggiamento, si usa mangiare per la pima volta le pietanze dedicate alla tavola di Natale, come ad esempio il porridge di riso (riisipuuro).
Pensate che alle sue origini, il piccolo Natale era considerato "festa del porridge", nella zuppiera
veniva anche nascosta una mandorla che per colui che se la trovava nel proprio piatto garantiva il matrimonio, oggi invece, se trovi la mandorla nel tuo piatto di porridge ricordati di esprimere un desiderio!
Una bevanda tipica che i finlandesi consumano sia durante questa festa che, in generale, in questo periodo dell'anno, è il glögi, uno speziato vin brulè nordico dal profumo di cannella. Questa bevanda viene servita calda con l'aggiunta di uva sultanina e mandorle.
Infine, un'ultima curiosità inerente a questa tradizione è che spesso i partecipanti al piccolo Natale si accordano su un certo prezzo e ognuno di loro compra un piccolo pensiero. All'incontro i regali vengono distribuiti casualmente a ciascuno, creando l'effetto sorpresa. Una bella idea, vero?
Il pikkujoulu, letteralmente "piccolo Natale", è una festa prettamente natalizia, lanciata come usanza tra gli studenti svedesi negli anni '20 e '30, ma le cui radici affondano alla fine dell'800. Nel 1930 Kone (azienda leader al mondo nella fabbricazione di ascensori, scale mobili e altri sistemi di trasporto guidati) fu la prima impresa a festeggiare il piccolo Natale dopo gli studenti. Da li a poco la tradizione del piccolo Natale si diffuse, fino a diventare oggi comunemente organizzato sia tra compagni di studio, colleghi di lavoro, che amici ed associazioni.
Secondo la tradizione, il piccolo Natale si festeggia il primo giorno d'avvento, ma oggi queste feste si organizzano sin dai primi di novembre fino a perfino dopo Natale!
Ma precisamente di cosa si tratta?
Rispetto alla tradizionale e formale festa della vigilia di Natale da trascorrere con i parenti, il pikkujoulu è un modo per festeggiare il Natale in maniera più spumeggiante e meno religiosa. Infatti questa festa è solitamente animata da musica, balli, luci, spettacoli, buon cibo ed elevato uso di alcol. Inoltre, durante questo festeggiamento, si usa mangiare per la pima volta le pietanze dedicate alla tavola di Natale, come ad esempio il porridge di riso (riisipuuro).
Glögi |
Una bevanda tipica che i finlandesi consumano sia durante questa festa che, in generale, in questo periodo dell'anno, è il glögi, uno speziato vin brulè nordico dal profumo di cannella. Questa bevanda viene servita calda con l'aggiunta di uva sultanina e mandorle.
Infine, un'ultima curiosità inerente a questa tradizione è che spesso i partecipanti al piccolo Natale si accordano su un certo prezzo e ognuno di loro compra un piccolo pensiero. All'incontro i regali vengono distribuiti casualmente a ciascuno, creando l'effetto sorpresa. Una bella idea, vero?
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